Quinto appuntamento del ciclo “Sport, valori, inclusione sociale“.
25 gennaio 2021, ore 17:00 (modalità online)
Dialogo con Flavio Tranquillo (giornalista sportivo per Sky Sport Italia e voce del basket italiano) che ci aiuterà a cogliere il valore della comunicazione nello spazio dello sport. La sua è una splendida lezione sull’etica delle responsabilità.
La pratica sportiva, afferma Tranquillo, ha sicuramente il potenziale per essere generatrice di cultura; tuttavia il termine “sport” raccoglie sotto di sé forme e attività così diverse – dall’attività scolastica allo sport giovanile, dal mondo amatoriale fino ai professionisti – che prima di ragionare sul valore dello sport dovremmo chiederci di quale sport stiamo parlando. Il secondo passo, poi, sarà dar corpo ad azioni concrete e coerenti affinché quelle non restino solo belle parole. E questa coerenza tra parole e azioni concrete, osserva Tranquillo, è forse il punto più debole delle istituzioni sportive.
Entrando nel vivo dell’incontro, il dialogo si è concentrato sul ruolo del giornalista sportivo: com’è cambiato il suo modo di operare con l’irruzione dei nuovi media? La rivoluzione dei social, infatti, ha favorito un rapporto quasi diretto tra sportivi e appassionati. Con l’avvento dei social – osserva Tranquillo – è cambiato il ruolo del giornalismo perché non c’è più bisogno della sua opera di mediazione tra i protagonisti dello sport e gli appassionati di sport. Per continuare a svolgere un ruolo utile, allora, il giornalista deve farsi mediatore di qualcosa che altri non possono e non sono in grado di fare.
Il dialogo potrà essere seguito sul nostro canale Youtube al seguente link e su Facebook Istituto Jacques Maritain:
Approfondimento
Riflettendo sul valore della sua professione, Tranquillo afferma poi che il buon giornalismo è un formidabile veicolo di formazione, istruzione, convinzione, rispetto a valori positivi che possono plasmare l’opinione pubblica, ma questo non deve essere lo scopo del giornalista. Quale, allora, il suo compito?
Per saperlo non vi resta che guardare il video dell’incontro.
Locandina dialogo