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Descrizione
a cura di Fabio Mazzocchio e Giuseppe Notarstefano
La pandemia che abbiamo vissuto lungo tutto il 2020 ha di fatto evidenziato i nervi scoperti di una smisurata crisi globale, ormai non solo ambientale ma economico-sociale, politica, antropologica ed ecologica allo stesso tempo. La dominanza della logica finanziaria e speculativa ha condizionato fortemente la politica che rischia di abdicare al suo ruolo di elaborazione prospettica e progettuale di sguardo al futuro della vita comune.
In questo nuovo numero monografico di Anthropologica abbiamo voluto indagare non solo i nodi emergenti dall’odierno contesto economico, ma anche provare a rileggerli in chiave etica e politica, riannodando i fili del dialogo tra discipline un tempo legate e oggi invece separate da irragionevoli, quanto dogmatici principi autoreferenziali. Andare oltre l’homo oeconomicus non può essere solo un auspicio, ma può diventare un reale impegno in direzione della riscoperta dell’identità relazionale della persona, contro le forme di riduzione dell’umano ad individuale.
L’approccio utilizzato è stato volutamente multi e inter-disciplinare; una lettura su più piani crediamo possa rispondere meglio alle provocazioni offerte dai cambiamenti e dal progresso tecnologico delle società avanzate. Un metodo di lavoro che vorremmo possa diventare un permanente colloquio tra quei saperi che oggi, a vario titolo, concorrono alla comprensione della casa comune e del cammino futuro dell’uomo.