Lo sport, accanto al suo valore salutistico, rappresenta un potente veicolo formativo, capace di incidere in profondità sugli stili di vita e sui modi di pensare delle persone. In particolare lo sport concorre alla formazione del carattere: insegna il valore della disciplina e l’importanza della tenacia per conseguire risultati importanti, promuove l’amicizia e l’inclusione sociale, sostiene e incrementa il senso di autoefficacia, educa all’autonomia e alla responsabilità.
Affinché ciò accada realmente, è però necessario che tale ruolo educativo sia riconosciuto e incoraggiato. Se ciò non avviene, se cioè manca la consapevolezza del ruolo formativo dello sport, vincere diventa l’unica cosa che conta e questo apre la strada a tutta una serie di comportamenti e di pratiche palesemente antisportive.
Consapevole dell’importanza di una simile sfida culturale, l’Assessorato allo Sport, all’Educazione e agli Stili di Vita del Comune di Udine si è fatto promotore della Carta Etica dello Sport, con l’intenzione di valorizzare e promuovere gli ingredienti essenziali di una sana pratica sportiva.
La Carta Etica dello Sport si rivolge quindi a tutti coloro che, a vario titolo, con ruoli e responsabilità diverse, sono i protagonisti della pratica sportiva: atleti, dirigenti, allenatori, genitori, tifosi, sponsor. A ciascuno di essi la Carta vorrebbe offrire l’opportunità di riflettere con maggior consapevolezza sui valori dello sport e sui doveri che ne discendono.
Con la Carta Etica dello Sport il Comune di Udine si pone due importanti obiettivi. Da un lato promuovere, in stretta sinergia con gli enti patrocinatori, una cultura dello sport come luogo di educazione a una vita sana, di amicizia e di solidarietà, di inclusione e di integrazione. Dall’altro avviare un percorso di valorizzazione di quelle realtà sportive che sanno incarnare, nel concreto della loro azione quotidiana, i valori espressi dalla Carta.
La Carta Etica dello Sport, per non ridursi a mera enunciazione retorica di principi, richiede un’adesione coerente e fattiva, nella consapevolezza che solo un protagonismo libero e responsabile delle donne e degli uomini di sport può fare del gioco un reale strumento di crescita fisica e morale della persona. A tal fine è inoltre necessario che tutte le agenzie educative (a partire dalla famiglia e dalla scuola) riconoscano e sostengano il valore educativo dello sport e dell’attività motoria, che non devono essere considerate secondarie e ancillari rispetto agli ambiti di apprendimento disciplinare.Süper klon pazarındaysanız Replica Rolex , Süper Klon Rolex gidilecek yer! Çevrimiçi en büyük sahte Rolex saatleri koleksiyonu!
Realtà coinvolte
La Carta Etica dello Sport è stata promossa dal Comune di Udine ed ha già ricevuto il patrocinio di:
- Arcidiocesi di Udine
- CONI – comitato regionale del Friuli Venezia Giulia
- Comitato Italiano Paralimpico
- Regione del Friuli Venezia Giulia
- Università degli Studi di Udine
- Istituto Jacques Maritain
- Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia
- Garante Regionale dei Diritti della Persona
- Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia
- Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine
L’Istituto Jacques Maritain ha contribuito alla redazione della Carta Etica dello Sport attraverso la partecipazione al tavolo di lavoro del suo presidente, prof. Luca Grion.